
Liberi di…
Il 2024 volge al termine: è arrivato uno dei momenti in cui, da tradizione, noi che “facciamo” il Fan Club ci rivolgiamo direttamente a voi, soci, amici, simpatizzanti, seguaci, curiosi… a chiunque abbia incrociato, per una parte più o meno lunga, questi nostri 366 giorni. Perché lo facciamo? Perché, come ogni altra cosa, ci fa piacere e ci sembra giusto stabilire dei momenti di dialogo diretto, sedendoci idealmente tutti insieme allo stesso tavolo. Lo facciamo, quindi, in totale libertà.
Già, libertà.
È questa la parola che meglio incarna il nostro percorso e, crediamo, anche quello di Marta lungo l’anno che va a concludersi. Un anno nel quale abbiamo celebrato dieci anni di Marta in Coppa del Mondo e dieci anni dalla nascita del Fan Club, che altro non è se non una grande storia di tante libere scelte, grandi o piccole, che convergono verso la stessa direzione.
Per parte nostra, si intende la libertà di tifare senza compromessi, senza essere vincolati alla fame di gloria o di risultati, rimanendo accanto a Marta in ogni curva, in ogni gara, celebrando i successi e affrontando insieme le difficoltà. Ci siamo ritrovati uniti nella pura esultanza per la straordinaria vittoria nella discesa libera di Crans Montana, la prima della sua carriera in questa specialità, esempio plastico della regolarità che ha saputo acquisire nelle discipline veloci e che ancora ha margine per esprimersi. E allo stesso modo ci siamo ritrovati uniti laddove le cose non sono “girate” al meglio, soprattutto quando ha fatto particolarmente male (parliamo di te, caro gigante), rivendicando la libertà di voler bene a Marta e di parlare di lei col nostro “taglio”, secondo la nostra sensibilità, che ci porta a batterci contro ogni tentativo di sminuirla come atleta e come persona. Tutto ciò è possibile solo se alla base c’è una passione libera e autentica, capace di creare legami che vanno oltre lo sport e, in tal modo, di portare avanti quei valori che ci rendono unici.
In questo spirito, siamo e saremo sempre leali alla libertà di Marta di essere sé stessa, sostenendo la sua capacità di reinventarsi, risollevarsi, cambiare idea e affrontare ogni sfida con coraggio e determinazione, senza venir meno alla propria autenticità. Marta ci ispira e ci ricorda in ogni momento che la vera forza risiede proprio nella libertà di essere fedeli alla propria anima, con le proprie imperfezioni e unicità. Il che è ciò che l’ha portata a essere fin d’ora parte di quel ristretto 1% (forse anche meno) di atleti che hanno scritto il loro nome nella storia del proprio sport.
E non è certo finita qui. Perché la libertà è anche quella di andare avanti, avendo memoria del passato, rispettandolo, ricordandolo, ma senza indugiare su di esso. La vita è nel presente e nella costruzione del futuro.
In ciò non si può dimenticare anche la terribile prova alla quale quest’anno 2024 ci ha chiamato, portandoci via Matilde, una persona che avevamo il privilegio di chiamare nostra amica. E a portarcela via è stato proprio quello sci, che ci unisce e che tanto amiamo. Dobbiamo all’esempio di chi l’ha “vissuta” da vicino, nel quotidiano, e quindi anche di Marta, l’esempio di cosa significhi “amare” e di come ciò possa e debba essere uno stimolo a non interrompere il cammino della vita, che è il miglior modo per rendere veramente onore alla memoria di chi non c’è più fisicamente, ma continua a vivere nei cuori di chi, appunto, “va avanti”.
A tutti voi, l’augurio di poter sperimentare nella vostra vita, lungo questo 2025, la libertà nel senso più vero e completo del termine. E, se vi andrà, di continuare a condividerla con noi, nel Fan Club, accanto a Marta. Perché, come cantava il signor G, libertà è…
Il vostro direttivo.