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Biografia

La principessa delle nevi

 

Le origini

Marta Bassino nasce a Cuneo il 27 febbraio 1996, seconda di tre fratelli. Da sempre risiede nel comune limitrofo di Borgo San Dalmazzo. Viene al mondo in una famiglia votata alla montagna e agli sport invernali: il padre, Maurizio, è maestro ed allenatore di sci e il fratello maggiore Matteo ne seguirà ben presto le orme. Quanto al fratello minore Marco, una volta presa la maturità, diventa uno dei più precoci gestori di rifugio in Italia… e questo basta a riassumere quanto le “alte quote” siano parte del DNA di famiglia. La pratica sciistica è una naturale conseguenza… ma in casa Bassino non c’è alcuna pressione o ansia agonistica: lo sport, innanzitutto, è divertimento. Ed è con questo spirito che, all’età di due anni, Marta inizia a “zampettare” con due sci di plastica ai piedi, nel giardino di casa (ove ogni inverno il babbo costruisce una specie di “salto” con la neve) e quindi sulle piste del cuneese: Entracque, Lurisia e poi Limone Piemonte.

 
 

La formazione

Ma non di solo sci “vive” la formazione sportiva di Marta, che anno dopo anno si cimenta anche nell’atletica leggera, nel tennis, nei tuffi e soprattutto nella ginnastica artistica, che porterà avanti fino ai tredici anni (risultando decisiva nel conferirle un eccellente equilibrio e un’armonica padronanza del proprio fisico).

Quale che sia lo sport praticato, Marta dimostra predisposizione all’agonismo e una regolare tendenza a primeggiare… e stranamente lo sci non sembra la sua “destinazione” privilegiata: lei infatti odia il freddo (non di rado si descrive come una lucertola, sempre alla ricerca del calore del sole) e le levatacce mattutine invernali sembrano inizialmente un ostacolo troppo grande. Però pian piano ci si rende conto che la sua “marcia in più” si esprime proprio lungo le piste innevate: gli allenatori sbigottiscono nel vedere la naturalezza e la velocità con cui apprende il gesto, la sensibilità con cui gestisce i materiali, la “capacità d’improvvisazione” con cui riesce, di volta in volta, a tracciare le traiettorie ideali sui pendii.

E’ dunque negli sci club del cuneese che Marta perfeziona il proprio talento: dal 2001 al 2003 milita nel Lurisia, poi fino al 2011 nel Val Vermenagna.

Arrivano quindi le prime gare e le prime vittorie, ai trofei Topolino e Pinocchio di slalom gigante (sia nella fase nazionale che in quella internazionale), al Gran Premio Giovanissimi (competizione specifica per atleti tra 9 e 12 anni organizzata dall’organizzata dall’AMSI – Associazione Maestri Sci Italiani) e all’Uovo d’Oro (gara internazionale di slalom gigante per le categorie Children e Pulcini organizzata sulle nevi del Sestriere, che si aggiudica per ben sette volte nelle varie divisioni).

 
 

La crescita

Entrata a far parte della squadra del comitato FISI Alpi Occidentali, nel biennio 2011-2012 Marta vince tre titoli ai campionati italiani Aspiranti. L’impresa le vale l’interesse della Federazione, che la indica – unica atleta classe 1996 – tra le selezionate nel progetto FUTURFISI: può così aggregarsi immediatamente alla squadra Nazionale B e debuttare nel circuito di Coppa Europa.

In forza dei buoni piazzamenti e della continua crescita dimostrata, nella stagione 2012-2013 Marta viene inclusa nella squadra per i mondiali juniores di Le Massif (Canada), ove conclude al sesto posto la discesa libera, risultando la migliore delle italiane (e a livello internazionale di tutta la categoria aspiranti). Ai primi del 2013 viene inoltre arruolata nel Centro Sportivo Esercito, che le garantisce la base necessaria per portare la propria attività agonistica ai massimi livelli.

 
 

L’ascesa

Nella stagione 2013-2014 Marta viene inserita ufficialmente nella squadra Nazionale B e dà continuità alle ottime performance in Coppa Europa, conseguendo tre 5° posti, un 7° posto ed infine un 1° ed un 2° posto in gigante sulla pista del Sestriere. Nella medesima stagione si laurea inoltre campionessa del mondo juniores di gigante a Jasnà (Slovacchia), garantendosi l’esordio alle finali di Coppa del Mondo di Lenzerheide (ove si piazza 19^ in gigante) e un posto fisso nel massimo circuito per la stagione successiva.

Il salto di qualità arriva nella stagione 2014-2015: Marta conquista infatti numerosi piazzamenti top-20 e top-10 nelle tappe di Coppa del Mondo (ottenendo anche la prima convocazione ai mondiali assoluti), terminando al 22° posto assoluto nella classifica di slalom gigante. Nell’estate 2015 consegue inoltre il diploma di maturità presso il Liceo delle Scienze Sociali ad indirizzo sportivo di Limone Piemonte (CN).

Marta consolida la propria posizione nelle stagioni seguenti. Inserita nel neonato “gruppo Polivalenti”, finalizzato a favorire la crescita di sciatrici capaci di competere ad alto livello in più discipline, Marta si supera: ottiene i primi podi in Coppa del Mondo in slalom gigante e si piazza a punti con costanza anche in supergigante e combinata alpina, aggiudicandosi il premio di miglior giovane del massimo circuito FIS. Non meno ricca di soddisfazioni è poi l’annata 2017-2018, ove il lavoro di polivalenza dà i suoi frutti, conducendo Marta a posizioni di vertice in discipline diverse dal “suo” gigante. Essa inoltre è impreziosita dal debutto ai Giochi olimpici di Pyeongchang, ove Marta chiude al 5° posto il gigante, lottando fino all’ultimo per una medaglia.

Nel biennio 2019-2020 il suo talento “esplode” in tutto lo splendore: il 30 novembre 2019 nel gigante di Killington (USA) arriva infatti la prima vittoria nel massimo circuito, che fa da preludio a un prosieguo trionfale, in cui Marta va a podio in combinata, parallelo, superg e discesa libera, il che fa di lei la prima sciatrice italiana nella storia a poter vantare una “top-3” in Coppa del Mondo in cinque discipline diverse. La definitiva consacrazione giunge nella stagione 2020-2021, in cui la “Bax” monopolizza la stagione di slalom gigante, assicurandosi la Coppa del Mondo di specialità con una gara d’anticipo; ai mondiali di Cortina 2021 va inoltre a vincere il titolo nel parallelo, interrompendo 24 anni di “digiuno iridato” per l’Italia femminile.

Due anni dopo, sulle nevi di Courchevel Meribel, arriva il bis iridato, stavolta in supergigante; in Coppa del Mondo la “Bax” si trova nuovamente a lottare per il trofeo di gigante, la cui classifica chiude infine al terzo posto, in un contesto iper-competitivo.

Tutto questo altro non è se non la naturale conseguenza del percorso intrapreso, in cui ogni traguardo ottenuto non è mai una destinazione, ma un nuovo punto di partenza, un ulteriore gradino asceso sulla scala del costante miglioramento.

 
 

La vita

Certo, Marta è anzitutto tra le sciatrici più eclettiche, talentuose e di maggior prospettiva a livello nazionale ed internazionale, vantando una tecnica raffinata, solidità fisica e salde doti di serietà, attenzione e dedizione al lavoro. Ciò, unito ai suoi tratti caratteriali di umiltà ed innata simpatia (riservati, ma al tempo stesso comunicativi), le vale inoltre un crescente affetto e popolarità da parte dei tifosi, che dal 2014 si sono federati in un Fan Club a lei dedicato.

Ma la vita è molto di più, e Marta è anzitutto una ragazza ventenne: allorché il mondo dello sport glielo concede, i suoi principali hobby sono la lettura, escursioni sulle montagne, passare quanto più tempo possibile con famiglia e amici e qualche volta andare in moto. E quanto alle vacanze, assolutamente al mare, ben lontana dall’odiato-amato gelo del suo “ufficio”.

 

 

dory

“Come Dory ho la testa tra le nuvole… ma in quello che faccio sono molto determinata e sicura delle mie capacità.”